È stato il Times, qualche tempo fa, ad accorgersi che il maestro Michelangelo Antonioni con il film “Le amiche” realizzava un “Sex and the city” ante-litteram. La storia delle 4 incontenibili amiche che hanno rivoluzionato il linguaggio del piccolo schermo sul finire degli anni ’90 può vantare un illustre predecessore.
“Mi ritroverai dentro di te” con Andrès Gil, presentato al Riff e al Geneva Film Festival
Eitan Pitigliani presenterà al Riff-Rome Indipendent Film Festival e al Geneva Film Festival il suo “Mi ritroverai dentro di te” (titolo internazionale Me reencontraràs dentro de ti), cortometraggio con protagonista Andrès Gil.
Il giovane attore, divenuto famoso con la serie “Il mondo di Patty” e ora noto ai più per “Don Matteo 9”, in questo corto interpreta Pablo, un ragazzo argentino che affronta un viaggio in Italia, alla ricerca delle proprie origini. Pablo arriva a Roma per mettersi sulle tracce del nonno, di cui possiede solo una poesia e un quadro con una trattoria romana.
Oscar: tutti gli italiani che hanno vinto
Mentre tutti tengono le dita incrociate per “La grande bellezza” di Paolo Sorrentino, nella lunghissima storia degli Academy Awards l’Italia è riuscita a guadagnarsi più di una statuetta.
Foto|TIMOTHY A. CLARY/AFP/Getty
Chi ha fatto meglio di tutti sono stati Vittorio De Sica e Federico Fellini, che si sono aggiudicati ben 4 statuette a testa per il Miglior film straniero. Non poteva essere altrimenti, da maestri del cinema italiano hanno realizzato dei capolavori.
“Allacciate le cinture” dal 6 marzo al cinema, il teaser trailer
Arriva il 6 marzo il nuovo lavoro di Ferzan Ozpetek “Allacciate le cinture”. Nel cast Kasia Smutniak, Francesco Arca, Filippo Scicchitano, Carolina Crescentini, Luisa Ranieri,Francesco Scianna, Elena Sofia Ricci, Carla Signoris,Paola Minaccioni, Giulia Michelini.
Un’altra intensa e travolgente storia d’amore per Ferzan Ozpetek che, dopo la pausa “fantasiosa” di “Magnifica presenza”, ritorna a raccontare la realtà.
Cinema e città: i 5 migliori film italiani (dal 1945 al 1970)
“La grande bellezza” di Paolo Sorrentino è un film di cui si discute tanto, è opinione comune che a livello visivo è una meravigliosa cartolina di Roma, la cui maestosa bellezza è contrapposta ad atmosfere e ambienti decadenti che pure fanno parte della città.
Nella storia del cinema italiano tanti sono stati i luoghi indagati da grandi registi affascinati dalle strade, dalla gente, dai quartieri, dalla storia, dalle atmosfere respirate nelle meravigliose città del nostro Paese.
Da nord a sud, le città non fanno solo da sfondo alla trama ma sono assieme ai personaggi, protagoniste della scena. In questa rassegna ad occupare le varie posizioni ci sono film di grandi maestri del neorealismo come De Sica e Rossellini.
In questi film le città appaiono in tutte le loro sfumature, bellezza, disperazione, splendore, magia.
Festival di Berlino 2014: tutti gli italiani
Quest’anno, al Festival Internazionale del Cinema di Berlino non ci sarà nessun italiano in concorso, nel senso che non ci sarà nessun italiano nella competizione ufficiale per aggiudicarsi l’Orso d’Oro. Tuttavia, un pizzico d’Italia qui e lì sarà presente con alcuni titoli.
Partendo dalla sezione Panorama, dedicata alle novità delle produzioni indipendenti e Art-house, potremo vedere Gianni Amelio con il suo docu-film “Felice chi è diverso”.
Il Mistero di Dante: le foto dei protagonisti
“Il Mistero di Dante” è un viaggio sulle orme del più famoso iniziato del Trecento italiano, autore del celebre poema la “Divina Commedia”. Poeta che ha ispirato le più grandi menti della Storia.
Gianni Amelio al Festival di Berlino con “Felice chi è diverso”
Gianni Amelio parteciperà alla 64esima edizione del Festival di Berlino con il film documentario dal titolo “Felice chi è diverso”, nella sezione Panorama-Dokumente. Il film uscirà nelle sale i primi di marzo e sarà distribuito da Luce-Cinecittà.
Horror italiano: un genere in via d’estinzione?
Rientra a pieno titolo nella tradizione horror italiana, con tutti i crismi “E tu vivrai nel terrore: l’aldilà” titolo di Lucio Fulci che suona come una terrificante promessa, tra l’altro mantenuta, in pieno.
Fulci non si risparmia in nulla, tutto è eccessivo, tutto disturba, tutto fa orrore come non mai, un film che sicuramente soddisfa gli appassionati di sangue.
Forse non tutti sanno che anche Pupi Avati ha fatto delle incursioni nell’horror. Di lui si ricorda “La casa dalle finestre che ridono” in cui la pianura padana diventa un luogo estremamente terrificante per il suo misto di grottesco, orrore e quotidiano.
I 5 migliori film italiani sul precariato
Da oggi nelle sale, “Smetto quando voglio” è il film di Sydney Sibilia che racconta la surreale (ma poi mica tanto) storia di un gruppo di precari che in mancanza di lavoro, pur di sopravvivere, decidono di darsi allo spaccio di una nuova droga.
Vittime della crisi, dei raccomandati o di una cultura che non apprezza la cultura, ci sono giovani che spesso si vedono costretti a fare tutt’altro nella vita rispetto ai loro studi e a vivere alla giornata, così nel film è possibile assistere ad un colloquio tra un antropologo in cerca di lavoro e uno sfasciacarrozze che non assume laureati e che si sente rispondere rispetto alla laurea: