Sporchi da morire, trailer del documentario su inquinamento e inceneritori

di La Redazione

E’ di queste ultime ore la notizia che il documentario Sporchi da morire di Marco Carlucci ha vinto il premio Silver Remi Award come miglior documentario al World Houston International Film Festival. Cogliamo quindi l’occasione per proporvi dopo il salto un trailer e una clip tratta dal  lavoro di Carlucci.

Il film si occupa dei sistemi di smaltimento dei rifiuti, gli inceneritori, l’inquinamento nano-particellare, i rischi per la salute e le reali alternative sostenibili.

Il documentario di Carlucci ha ottenuto oltre 35.000 adesioni da parte di cittadini, associazioni, medici di tutto il mondo tanto da essere dichiarato come “il film con i titoli di coda più lunghi del mondo“.

(Fonte Cinecittànews)

SITO UFFICIALE

Sinossi del film:

Marco Carlucci, filmmaker indipendente, racconta il viaggio nel mondo delle nano-particelle e delle polveri sottili di Carlo Martigli. Carlo percorre l’Italia ed incontra personaggi grotteschi che sembrano le maschere della Commedia dell’Arte. Piccoli assessori, sindaci e tanti altri politici che investono ora nella costruzione degli inceneritori e li propongono alle proprie amministrazioni come “una crema miracolosa”che fa sparire ogni problema. I politici, ma anche grandi nomi della Scienza e famosi personaggi televisivi, si prodigano per rassicurare i cittadini che gli inceneritori non fanno male.Ma il Professor Stefano Montanari, gli racconta ben altre verità. Scopritore delle nano-particelle assieme alla moglie, la Dottoressa Antonietta Gatti, il Prof. Montanari si batte da anni contro gli inceneritori. Impegnati in questa lotta con lui ci sono tanti medici, non solo italiani, studi, ricerche, comitati, decine di migliaia di nominativi eppure… nessuno ne parla.In altri Paesi ci sono dei modelli davvero significativi di gestione dei rifiuti come San Francisco, una delle città con la miglior raccolta differenziata al mondo o l’area della della Silicon Valey simbolo dell’innovazione tecnologica e sempre più della green revolution. Anche in Italia esistono delle piccole “San Francisco” concreti esempi virtuosi di riciclaggio dei rifiuti basti pensare al paesino di Vedelago, in provincia di Treviso e il nuovo centro di riciclo di Colleferro, ironia del destino, sorto a pochi passi da un inceneritore. Queste strutture dimostrano che riciclare non solo evita di inquinare l’ambiente con costi di gestione notevolmente più bassi ma potrebbe creare migliaia di nuovi posti di lavoro. I bambini assistono alle lezioni del Prof. Montanari e sembrano molto più sensibili dei grandi di fronte al tema dell’inquinamento. Al termine del suo viaggio Carlo è provato da molti incubi e tanti dubbi sul futuro. Vorrebbe quasi cedere ma sa che la battaglia in difesa dell’ambiente, e quindi delle generazioni future, è appena cominciata..

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