Guardiamo Cambio Tutto di Guido Chiesa e ci accorgiamo di avere un problema

di Ipo

Cambio Tutto di Guido Chiesa è quell’insieme di macchie di leopardo che puntellano il nostro quotidiano: ci circondano, offuscano la nostra zona di comfort illudendoci di farne parte, ma non è così. Per questo Giulia (Valentina Lodovini), quando si accorge che dopo la frizione deve premere l’acceleratore, si ritrova nel caos.

Un caos che però questa volta è sotto il suo controllo, un controllo che non sapeva di poter conquistare e per questo crede di perderlo. Intorno a lei una sequenza di rumori soffocanti: il compagno artista che con la scusa delle metafore e dell’apertura mentale non lavora e non cura le faccende domestiche (Dino Abbrescia), il figlio del compagno che vuole fare il pusher anziché fare PIL, l’inquilino del piano di sopra che fa i festini alle 4 di notte togliendole il sonno, l’amica che vive nello stereotipo della palestra e degli ex da sorvegliare e la sorella gattara che non ha più contatti con la realtà.

In mezzo a tutto c’è la Ludo. Ludo è l’influencer che il direttore di Giulia le affianca per arricchire le strategie di marketing. In questo modo Giulia, 40 anni, si ritrova con una 20enne ossessionata dai follower che sminuisce un lavoro di 15 anni, un’esperienza nel nome di un’economia fatta di tante immagini e pochissima razionalità.

Il punto di rottura che troviamo in Cambio Tutto di Guido Chiesa arriva dopo l’ennesima notte insonne che Giulia trascorre con la vaschetta di gelato a chattare con l’ex (Libero De Rienzo), che è anche un suo collega, che sta per sposarsi. Gli spot del guru olistico (Neri Marcorè) le bombardano la giornata, per questo decide di fare un tentativo. Lui gli darà delle gocce. Lei le prende e tutto cambia. Giulia non riesce a controllarsi e vomita tutta la sua rabbia addosso a chiunque: il compagno artista, l’ex provolone, l’amica della palestra, la sorella gattara, l’inquilino rumoroso e la Ludo.

Cosa rimane? Giulia ora ha paura, ma quel controllo è la sua conquista. Trascorriamo l’intera durata di Cambio Tutto di Guido Chiesa a sperare che Giulia rompa il naso a qualcuno, a tifare per lei e la osserviamo disorientata mentre riprende la sua vita in mano. Ci accorgeremo senz’altro che anche noi abbiamo qualcuno a cui dare un calcio nei bassifondi o nel posteriore, ci accorgeremo senz’altro che lo schifoso mondo delle apparenze deve finire, e tutto deve cominciare da noi.

Ritrovare Libero De Rienzo e Valentina Lodovini complici in Cambio Tutto di Guido Chiesa dopo Fortapasc, inoltre, fa un certo effetto: il film non è l’anti-stress come molti critici sostengono, ma un dipinto perfetto dello stress.

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