Conclusa la prima edizione dei Golia Awards – I vincitori

di La Redazione

Negli Stati Uniti hanno i Razzies Awards, una sorta di contro-Oscar, premi che vengono assegnati al peggio del cinema americano. In Italia, dove di premi e rassegne cinematografiche ne abbiano in abbondanza, mancava, finora, un premio del genere, che è arrivato quest’anno grazie ad un gruppo di anonimi appassionati/esperti di cinema che hanno creato i Golia Awards.

Il riferimento ai David di Donatello, il più prestigioso premio cinematografico italiano, è palese, anche perché i due premi sono stati assegnati pressappoco nelle stesse ore, il primo, però, durante una cerimonia ufficiale, il secondo via Facebook.

Il trionfatore di questa prima edizione dei Golia Awards è Renzo Martinelli che, con il suo 11 settembre 1683 si è aggiudicato ben 4 premi, seguito da I 2 soliti idioti con due premi.

A Margherita Buy, proprio mentre stava ricevendo il suo sesto David di Donatello, è arrivato il Golia per l’attrice più sopravvalutata.

Le cinquine dei finalisti dei Golia Awards, come indica il comunicato, sono state ricavate sulla base delle indicazioni ricevute da un centinaio di addetti al settore (sui 300 invitati a partecipare), e dai contatti della pagina Facebook dei Golia Awards. I vincitori sono stati scelti dagli organizzatori sulla base dei suggerimenti ricevuti dai votanti.

Golia Awards – Tutti i vincitori

PREMIO PIERINO ALLA PEGGIOR COMMEDIA

I 2 soliti idioti di Enrico Lando

Per aver perseverato nell’idiozia, per aver scippato la palma del peggio al cinepanettone, per aver suscitato inutili dibattiti sui giornali. E tutto questo senza nemmeno bissare il successo del primo film. Capolavoro.

PREMIO BLASETTI AL PEGGIOR DRAMMA

E la chiamano estate di Paolo Franchi

Per aver messo in un unico film filosofia, psicoanalisi, masochismo, critica alla borghesia, ellissi, sonno, veglia, canzoni anni Sessanta e voci off sussurrate: perché, insomma, voleva essere Doppio Sogno. E invece è doppio sonno.

PREMIO MILIAN AL PEGGIOR FILM DI GENERE

11 settembre 1683 di Renzo Martinelli

Perché va bene che il cinema è illusione, ma se anziché a Vienna nel settembre del 1683 crediamo di trovarci a Pontida nel maggio 1990 qualche problema c’è. E pure grande.

PREMIO STEP AL PEGGIOR FILM PER TEENAGER

Bianca come il latte rossa come il sangue di Giacomo Campiotti

Per l’abuso di sedicenni che amano il calcetto, di supplenti, di liceali, di amici del cuore segretamente innamorati, di amori adolescenziali e di colpi di scena drammaticamente telefonati. Per aver voluto fare Moccia, ma di nascosto.

GRAN GOLIA AL FLOP

Pazze di me di Fausto Brizzi

GOLIA ALL’EGO

Renzo Martinelli

GOLIA AL FIGLIO D’ARTE

Christian De Sica

GOLIA AL PEGGIOR USO DI UN ATTORE STRANIERO IN UN FILM ITALIANO

Rutger Hauer (Dracula 3D)

GOLIA ALL’ATTORE PIÙ SOPRAVVALUTATO

Margherita Buy

GOLIA ALL’ATTORE PREZZEMOLO

Pierfrancesco Favino

GOLIA DEL MONTATORE SBRONZO (peggior montaggio)

Pietro Morana (I 2 soliti idioti)

GOLIA DELL’ATTICO AI PARIOLI (peggiore scenografia)

Rossella Guarna (11 settembre 1683)

GOLIA DELLA COLONNA SONORA INSONORIZZATA (PEGGIOR MUSICA)

Roberto Cacciapaglia (11 settembre 1683)

GOLIA PRO LOCO AL PEGGIOR USO DI UNA LOCATION

Amiche da morire di Giorgia Farina

GOLIA AL PEGGIOR PRODUCT PLACEMENT

Poker Generation di Gianluca Minigotto

GOLIA DEL PREMIO GIÀ ASSEGNATO A TAVOLINO

I premi che riceverà La migliore offerta

GOLIA AL PREMIO PIÙ INUTILE

Golia Awards

 

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