Tutti i santi giorni, Paolo Virzì: “Primo film senza cinismo”

di La Redazione

Paolo Virzì spiega come è nato Tutti i santi giorni, il film che il regista ha scritto insieme all’amico Simone Lenzi, autore del libro La generazione, che sarà distribuito in sala da 01 a partire dal 12 ottobre (fonte Adnkronos):

Simone è venuto tutti i santi giorni nel mio studiolo insieme a Francesco Bruni. Abbiamo ricongiunto il terzetto improbabile di trent’anni fa: quando Simone aveva 14 anni, i calzoni corti e recitò in una cosa teatrale invereconda da me scritta e diretta da Bruni al teatro ‘I quattro Mori’ di Livorno. Io avevo tanti capelli e facevo la parte di un anziano, a 17 anni.

Il regista aggiunge (fonte Ansa):

Sarà il mio primo film senza cinismo, racconto infatti una storia d’amore. Volevo fare un film stavolta affettuoso su due persone apparentemente qualunque alle prese con il desiderio di diventare genitori. Avevo tanta voglia di scaldarmi il cuore.

Simone Lenzi puntualizza:

Non pensavo potesse diventare un film. L’ho mandato a Paolo perché mi faceva piacere lo leggesse, mi sono sorpreso quando ha deciso di farci un film. Non è un libro di fantasia, ma d’immaginazione. Non ci sono templari o biblioteche maledette. E’ la storia di un portiere di notte con la passione per la lettura, che con la moglie non riesce ad avere figli. Queste due circostanze lo portano a interrogare la letteratura di illustri studiosi e medici del passato, da Francesco Redi, all’olandese Leeuwenhoek, passando per Aristotele, e a fare delle scoperte curiose.

Photo Credits | Getty Images

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