Sandrine nella pioggia, nella colonna sonora Gone dei Mammooth

di La Redazione

Il 20 aprile uscirà nei cinema Sandrine nella pioggia, il drammatico a tinte noir di Tonino Zangardi con protagonisti Sara Forestier, Adriano Giannini, Goya Toledo, Luca Lionello, Monica Guerritore e con la partecipazione di Alessandro Haber. Dopo il salto vi proponiamo una sinossi del film e una clip con un estratto della colonna sonora.

La sinossi:

Mantova. Una pioggia violenta si abbatte sulla città. Martine si appresta ad uscire dopo aver parlato al telefono con una voce femminile che le annuncia che sta arrivando in città. La ragazza esce e raggiunge la vicina banca. In lontananza si ode il suono delle sirene della polizia. Improvvisamente, dalla banca, escono tre uomini armati e con i passamontagna. Martine si trova in mezzo alla sparatoria nata fra i banditi e la polizia. Un proiettile la colpisce uccidendola. Dalla perizia balistica si scopre che a ucciderla è stato il proiettile sparato da Leonardo, uno dei poliziotti. Quest’ultimo divorato dai sensi di colpa e rifugiatosi tra le mura di casa con la moglie, incontra casualmente un bella e strana ragazza di nome Sandrine…

Il brano che trovate nel video musicale a seguire, che ricordiamo è diretto dallo stesso Zangardi, è opera del progetto Mammoth:

Mammooth è un collettivo aperto di musicisti con base a Roma. E’ una fabbrica di suoni. Dal 1997 lavora per il teatro, per il cinema e per la tv. Realizza installazioni sonore e genera contaminazioni nutrendosi della collaborazione con decine di artisti. Mammooth genera visioni sonore e le coltiva, dallacomposizione alla post-produzione, cercando di riportare all’interno del concetto di “autoproduzione” un ipotesi di stile, cura del suono, ricerca. Mammooth non è avanguardia (non vuole e non potrebbe esserlo) quanto piuttosto il desiderio di esplorare gli angoli bui di territori già noti. Portare l’elettronica, il blues, l’hard-rock, la psichedelia, le derive post, il kraut-rock a scontrarsi in jam strumentali, in piccoli bozzetti appena accennati o in complesse songs dall’anima progressive. 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>