Si dia inizio alle danze. Inizia oggi l’edizione numero 73 della Mostra del Cinema di Venezia. Un inizio spumeggiante, per una kermesse che si protrarrà sino al prossimo dieci settembre.

Si dia inizio alle danze. Inizia oggi l’edizione numero 73 della Mostra del Cinema di Venezia. Un inizio spumeggiante, per una kermesse che si protrarrà sino al prossimo dieci settembre.

Come Hollywood insegna. Negli Usa la serie di sequel, spinoff e remake per la prossima stagione è infinita ma non meraviglia, è tradizione: Independence Day – Rigenerazione, Alla ricerca di Dory, L’era glaciale 5, Il drago invisibile, Ben – Hur, Jack Reacher, Jason Bourne, I magnifici 7, Bridget Jones’ Baby, Blair Witch e “last but not least” il cartoon dell’estate Pets, soltanto per citare i titoli più attesi.

Questa è la storia di Kosta, un ragazzo che va a prendere il latte a bordo di un asino preso in prestito dai soldati della caserma di Uvijeće (Erzegovina).

Venezia 73 chiama a raccolta il meglio del nostro Paese per rappresentarlo in un’edizione che si preannuncia tra le più talentuose.

L’hype sale, perché tutto lascia ben sperare. Per cui, è il momento dei primi e consistenti rumors. La Mostra di Venezia è alle porte e tutti si chiedono cosa offrirà nel suo ricco menu.

La pazza gioia trionfa all’edizione numero settanta dei Nastri d’Argento, tenutasi sabato 2 luglio nella meravigliosa Taormina alla presenza di una nutrita fetta di rappresentanti del cinema italiano.

La comicità, gli spaghetti western, i ‘cazzotti’ in coppia con Terence Hill. Un sorriso malinconico e una stazza fisica da ex nuotatore, che gli è valsa l’appellativo di ‘gigante buono’. Impossibile dimenticare. Bud Spencer si è spento ieri a 86 anni in una clinica romana. Lasciando un vuoto difficile da colmare, perché per tutti era e sarà il rappresentante di una stagione felice dal punto di vista cinematografico.

Anche l’edizione numero sessantadue del Taormina Film Festival si è conclusa. Un’edizione speciale, che ha visto trionfare al concorso principale Tao62 il dramma sugli immigrati Desierto diretto da Jonás Cuarón, figlio del ben più celebre Alfonso Cuarón (che i più ricorderanno per il bel Gravity con George Clooney e Sandra Bullock).

Ci ha abituati, negli anni, ad una grande cura per i particolari. Una cura quasi maniacale, corroborata dall’impulso creativo proprio di chi oltre ad avere un occhio clinico è anche un’ottima penna. Paolo Sorrentino è un regista completo, capace di ribaltare la prospettiva.

Una location suggestiva, una madrina d’eccezione, sei sezioni di tutto rispetto. In una terra meravigliosa come la Sicilia, in nome della qualità e della tradizione. Sono questi gli ingredienti principali del Taormina Film Fest, giunto all’edizione numero sessantadue.
