Amiche da morire, Giorgia Farina: “Il racconto di un’amicizia femminile”

di La Redazione

L’8 marzo 2013 dovrebbe uscire Amiche da morire, la commedia diretta dalla ventisettenne Giorgia Farina, interpretata da Claudia Gerini, Sabrina Impacciatore e Cristiana Capotondi: l’esordiente regista spiega a La Repubblica perché ha deciso di girare un film tutto al femminile:

Nel cinema italiano i personaggi femminili non vivono quasi mai di vita propria. Nei nostri film, le donne sono sempre e solamente mogli, madri, sorelle, amanti di qualcuno e proprio questa considerazione mi ha spinto a scrivere un soggetto dove gli uomini fossero, per una volta relegati in posizioni subalterne. Così al centro della storia in questo caso c’è il racconto di un’amicizia femminile che unisce tre donne assolutamente diverse fra loro. Non è vero che fra donne può esistere solamente un sentimento di odio/amore, segnato da rivalità e gelosie. Con Amiche da morire volevo dimostrare che anche nell’universo femminile può nascare una sincera ed autentica solidarietà.

Il film, ambientato in un’isola del Sud, racconta l’amicizia che nasce, a causa di una serie di furti e incendi, tra la moglie perfetta Olivia (Cristina Capotondi), la escort di paese Gilda (Claudia Gerini) e l’operaia Crocetta (Sabrina Impacciatore):

Più che la sottotrama gialla ciò che conta è l’ambientazione sudista che mi ha aiutato a sottolineare il contrasto fra modernità e tradizione, nel quale si dibattono molte donne del mezzogiorno, magari ancora costrette a vestire in nero e a portare la crocchia in testa, ma capaci di districarsi in rete come autentiche business women.

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