Pazze di me, commedia da salvare

di La Redazione

Esce domani 24 gennaio il nuovo film di Fausto Brizzi Pazze di me. Protagonista il solito idiota Francesco Mandelli, orfano del suo fido compare Biggio che appare solo per un cameo. Insieme a lui sei donne, interpretate da più o meno conosciute attrici comiche.

Di nuovo una commedia corale per Fausto Brizzi, che aveva promesso -dopo il buon successo ottenuto con le sue precedenti pellicole d’insieme Notte prima degli esami, Maschi contro Femmine e  Femmine contro maschi– che non ne avrebbe più fatte.

Non ha mantenuto la promessa, o almeno lo ha fatto solo in parte: le sei donne presenti sono tutte delle comprimarie di quello che dovrebbe essere il protagonista assoluto del film, ossia il Mandelli.

Ora, la storia del film la conosciamo abbastanza bene, e quindi quello che ci si deve chiedere ora è: com’è questo film?

Dal momento che si tratta di una commedia all’italiana che tanto ricorda l’ultima generazione di cinepanettoni (situazioni, ambienti, cast numeroso, etc) sarebbe facile stroncarla così, senza neanche darle una possibilità. Invece questa possibilità le va data, alla pellicola e al suo regista e, perché no, anche al cast (qui con qualche piccola eccezione).

Perché Pazze di me, alla fine, se non vogliamo guardare all’aspetto del messaggio o del significato del film in sé come opera d’arte, non può non essere apprezzabile. E lo è perché, in fin dei conti, c’è una buona sceneggiatura (non ottima, non perfetta, non la migliore: il film è semplicemente scritto bene e la storia ha tutto quello che deve avere per essere definita tale), un buon cast (altra parentesi perché anche in questo caso ci sarebbe da fare qualche eccezione, sia in positivo che in negativo) e altre cose buone, che lo rendono una commedia giusta e misurata, sia in senso positivo che in quello negativo.

Certo, non si può negare la lungimiranza di Brizzi, che ha provato a fare il colpaccio: ha scelto di dare il ruolo da protagonista ad uno dei personaggi comici più in vista del momento (nelle sale si sente ancora l’eco de I Due Soliti Idioti), prendendolo dal suo habitat e trasportandolo in un altro mondo in cui (anche se non nutro una particolare simpatia per la coppia di Idioti) si è dimostrato abbastanza a suo agio e, in virtù di questo, un ottimo specchietto per richiamare il pubblico in sala.

Certo, non si parla di film d’autore o di una commedia che cambierà le sorti del cinema italiano, ma se non avete voglia di andare a vedere un film impegnativo ma la vostra sortita al cinema è solo un pretesto per passare due ore fuori da casa, Pazze di me può essere un buon passatempo.

Non vi aspettate pazze risate o chissà cosa: aspettatevi di sorridere e di vedere il tempo passare più velocemente di quanto avrebbe fatto se foste rimasti a casa.

Commenti (3)

  1. Io sono rimasto davvero stupito dalla qualità del film, delle prove attoriali di Mandelli (irriconoscibile solito idiota) e soprattutto da una storia ben congeniata e una serie di gag molto piacevoli.

  2. Totalmente d’accordo, era da tempo che non mi divertivo tanto al cinema, sono davvero contento che Brizzi sia tornato ai suoi fasti!

  3. IO ho riso tantissimo! E con me tutta la sala! La commedia più bella dell’anno.

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