
I film diretti da Alberto Sordi sono molto meno noti rispetto a quelli che ha interpretato nella sua lunga carriera. E pensare che sono circa una ventina, ma l’Alberto Sordi regista non è mai riuscito ad eguagliare l’Alberto Sordi attore.

I film diretti da Alberto Sordi sono molto meno noti rispetto a quelli che ha interpretato nella sua lunga carriera. E pensare che sono circa una ventina, ma l’Alberto Sordi regista non è mai riuscito ad eguagliare l’Alberto Sordi attore.
Forse è la grafica iniziale e finale (di una bruttezza indescrivibile), o forse accade che in certi punti del film ci si chieda se si stia al cinema o davanti al pc con un tutorial che spiega per filo e per segno come fare a diventare un onesto criminale del clan dei siberiani; certo è che Educazione Siberiana di Gabriele Salvatores non ha niente da eccepire per quanto riguarda la regia e l’interpretazione degli attori principali, ma l’operazione del film di ampio respiro internazionale sembra non essere riuscito.

Come mai ogni tanto registi e artisti italiani e non solo decidono di confrontarsi con Pinocchio? E’ una domanda alla quale non è facile rispondere e che, inoltre, porta a risultati sempre diversi.

Tutti contro tutti, film di e con Marco Ravello, uscirà il 28 febbraio nelle sale italiane. La pellicola racconta una storia purtroppo molto comune nell’Italia contemporanea, quella dell’occupazione delle case, pur rimanendo nello schema della commedia e senza perdere la freschezza e la capacità di essere ironici degli italiani anche di fronte a momenti di difficoltà.

Quando Mario Monicelli ha deciso di girare Il Marchese del Grillo era già abbondantemente conscio che l’epoca d’oro della commedia italiana era terminata.

Se si cerca di fare una storia della carriera di Alberto Sordi, raccontare de Un borghese piccolo piccolo è un passaggio obbligato. Film diretto da Mario Monicelli del 1977 rappresenta una svolta non solo nella carriera del suo protagonismo, ma nella storia del cinema italiano.

Se la scorsa settimana abbiamo avuto un ricco calendario di uscite al cinema -i film erano ben quattro- questa settimana il giovedì del cinema italiano è meno ricco, ma forse ha un tocco in più di qualità.

Uscirà nelle sale questa sera il documentario dei giornalisti d’inchiesta Franco Fracassi e Massimo Lauria The Summit. Un documentario che esplora da un nuovo punto di vista i tragici fatti che avvennero a Genova durante il G8 del luglio 2001.

Degno -o indegno, a seconda dei punti vista- de Il Medico della Mutua, il film Il prof. dott. Guido Tersilli primario della clinica Villa Celeste convenzionata con le mutue esce nel 1969, quindi ad un solo anno dal precedente, per la regia di Luciano Salce.

Uscirà nelle sale italiane il 27 febbraio Fili Invisibili, il documentario diretto da Andrea Papini, che più che un doc può essere definito, con le parole dello stesso regista una storia vera tra Italia, Belgio e India.