Quante polemiche! I Leoni d’Oro più discussi della Mostra del Cinema di Venezia

di La Redazione

Meno uno. Manca un solo giorno all’inizio dell’edizione 2013 della Mostra del Cinema di Venezia, la 70°, sulla quale si accenderanno i riflettori mercoledì 28 agosto per 11 giorni di grande cinema e di grandi appuntamenti al Lido.

Come in tutte le rassegne di cinema che si rispettino, anche la Mostra del Cinema di Venezia ha visto montare molte polemiche, soprattutto, come è naturale che sia, per la scelta dei destinatari dei premi.

Oltre alla polemica sempre verde della Mostra del Cinema di Venezia, della quale si dice sin troppo spesso che non tenga in debito conto le pellicole italiane, nella lista delle assegnazioni poco apprezzate dal pubblico ci sono le due vittorie mancate di Luchino Visconti.

Tutto inizia nel 1954, quando a Senso di Visconti fu preferito Giulietta e Romeo di Renato Castellani.

Senso – Luchino Visconti

Giulietta e Romeo – Renato Castellani

Il secondo episodio di vittoria mancata per Visconti è stato nel 1960, quando il Leone d’Oro per Rocco e i suoi fratelli gli fu rubato di mano al rush finale da Il Passaggio del Reno di André Cayatte.

Il Leone d’Oro, per Luchino Visconti, arriverà nel 1964 per Vaghe stelle dell’Orsa.

Certo, Visconti non aveva fatto un grande debutto a Venezia: La Terra Trema del 1948, suo secondo film da regista, è nella lista dei più fischiati di sempre al Lido.

Le polemiche non hanno tempo e se quelle relative a Visconti risalgono a quasi un cinquantennio fa, anche ai nostri tempi, il pubblico e gli addetti ai lavori non sempre hanno sostenuto le decisioni prese dalla giuria. E’ il caso de Il Ritorno di Andrej Zvjagintsev, che riuscì a portare via il Leone d’Oro a Buongiorno, notte di Marco Bellocchio

Buongiorno, notte – Marco Bellocchio 

Ultima polemica, questa volta, però, più legata al pettegolezzo che non alla qualità dei film, è del 2011, quando il Leone d’Oro fu assegnato a Sofia Coppola per Somewhere, proprio quando alla presidenza della Giuria c’era Quentin Tarantino: tra i due un vecchio amore, che i più hanno visto come la reale motivazione per l’assegnazione del Leone d’Oro.

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