Il Mundial dimenticato, dal 1° giugno al cinema

Il prossimo 1° giugno uscirà, distribuito da JP Entertainment, Il Mundial dimenticato – La vera incredibile storia dei Mondiali di Patagonia 1942, diretto da Lorenzo Garzella e Filippo Macelloni, con l’amichevole partecipazione di: Roberto Baggio, Osvaldo Bayer, Gary Lineker, João Havelange, Jorge Valdano e Darwin Pastorin.

Il documentario è stato realizzato con la collaborazione di Rai Cinema, Rai Trade, Istituto Luce – Cinecittà , Nanof e con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per il Cinema. Il film è transitato alla sessantottesima edizione della Mostra del cinema di Venezia.

A seguire vi proponiamo ulteriori dettagli sul film e in coda al post un poster, una clip e un’intervista al regista Lorenzo Garzella.

LA STORIA

Co-produzione italo-argentina, il film ricostruisce le fantomatiche vicende dei Mondiali di Calcio di Patagonia 1942, mai riconosciuti dagli organi ufficiali dello sport e rimasti per decenni avvolti nellaleggenda senza che se ne conoscesse il vincitore. Il campionato fuorganizzato grazie all’accanito impegno del Conte Vladimir Otz,stravagante e visionario mecenate illuminista di origini balcaniche. Lastoria si apre con il ritrovamento di un misterioso scheletro con la macchina da presa negli scavi paleontologici di Villa El Chocon, nella Patagonia Argentina. Le indagini svelano che i resti umani appartengono a Guillermo Sandrini, cineoperatore argentino di origini italiane, ex fotografo di matrimoni e inventore per hobby, ingaggiato per “filmare i Mondiali in modo memorabile e rivoluzionario” . La bobina contenuta nella macchina da presa di Sandrini promette di svelare la verità sul risultato della finale del Mundial dimenticato. Il più esperto ricercatore sul tema, il giornalista argentino Sergio Levinsky fa da guida in un’inchiesta che attraversa l’America Latina e l’Europa. Le suggestioni di immagini d’archivio inedite e spettacolari e di una ricca documentazione (fotografie, giornali locali, lettere, diari privati) si alternano a numerose interviste che coinvolgono sia i pochi appassionati testimoni diretti, sia personalità della cultura e del calcio (Gary Lineker, Roberto Baggio, João Havelange, Darwin Pastorin, Pierre Lanfranchi, Osvaldo Bayer, Victor Hugo Morales).

Mentre il mondo civilizzato è ingoiato dalla ferocia della II Guerra Mondiale, dodici squadre si sfidano per conquistare la Coppa Rimet, stranamente riapparsa in Patagonia. Formazioni composte da pochi giocatori professionisti mescolati a migranti di mezzo mondo, operai e minatori, ingegneri ed ex cercatori d’oro, acrobati del circo e rivoluzionari in esilio, soldati nazisti e indios mapuches. Chi vinse il misterioso Mundial? Perchè da allora non se n’è più parlato?

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