Gabriele Salvatores al Noir Film Festival presenta Educazione Siberiana

di La Redazione

Gabriele Salvatores, dopo due anni di pausa, torna al cinema con un nuovo e bellissimo film. Un crime, tratto dal romanzo dello scrittore russo Nicolai Lilin, dal titolo Educazione Siberiana.

Dal freddo della Siberia, dove il film è stato girato, Gabriele Salvatores arriva a Courmayeur per il Noir Film Festival, dove ha presentato in anteprima il trailer del suo nuovo film, che, come anche quelli di alcuni suoi colleghi in questo periodo, ha un cast internazionale, tra cui spicca il nome del bravissimo John Malkovich.

Gli elementi presenti nel film Educazione Siberiana sono quelli tipici di film come Il Padrino o Quei bravi ragazzi: un ambiente criminale in cui vigono delle regole ferree, un vero e proprio codice di onore, legate a simbolismi e rituali che sono paragonabili a quelli della religione.

Ma qui si parla di criminali, di ragazzini che vengono cresciuti per diventare ladri, truffatori e assassini, in un ambiente difficile e ostile come quello della Siberia.

Educazione Siberiana – Il trailer

Educazione Siberiana, seppur prodotto italico, di tricolore non ha molto, sia nelle atmosfere, che ricordano i grandi film americani (un esempio su tutti può essere La promessa dell’assassino di Cronenberg) che nella scelta degli attori. Diverso dalle precedenti fatiche del regista -lo stesso Salvatores ha detto che il questo è il film che più si avvicina alla sua idea originaria di cinema- Educazione Siberiana non ha né intenti sociali né documentaristici.

Alcuni dei temi trattati nel film sono stati già affrontati da Salvatores, sopratutto quelli di uno dei suoi lavori che ha avuto meno successo, Nirvana. Nei due film, anche se in modo molto diverso, il regista si è trovato a dover ricostruire un mondo, una realtà diversa nella quali i codici di comunicazione e quelli morali sono altri rispetto a quelli attuali.

A darne un esempio i tatuaggi dei personaggi del film:

quello dei personaggi è un mondo molto particolare: il loro rapporto con la religione, il linguaggio dei loro tatuaggi. A tal proposito è bene evidenziare che per loro il tatuaggio aveva un valore ben diverso rispetto a chi se lo fa generalmente oggi. Questo tipo di persone andava dal tatuatore e si apriva a lui come fosse il loro confessore. Dopodiché, appresa la storia di ognuno, era quest’ultimo a decidere cosa tatuare

Tatuaggi – Clip 

Gabriele Salvatores nel girare Educazione Siberiana si è anche trovato a confrontarsi con un mostro sacro del cinema internazionale, il grande John Malkovich. Tra i due è nato un grande feeling, nonostante il timore reverenziale del nostro nei suoi confronti. UN rapporto che si è cementato sulle cose in comune tra i due uomini che ha dato vita ad un grande personaggio.

Making of Educazione Siberiana – Le foto

 

Commenti (2)

  1. “Educazione Siberiana, seppur prodotto italico, di tricolore non ha molto, sia nelle atmosfere, che ricordano i grandi film americani (un esempio su tutti può essere La promessa dell’assassino di Cronenberg) che nella scelta degli attori”

    ??

    Ma tu che conosci del cinema italico: solo commediole e films “da festival”?
    Nel DNA storico del nostro cinema, generi come il Thriller, il nero, il gangsteristico sono ben presenti.
    Soprattutto in passato, quando si producevano oltre 300 films all’anno, ma anche oggi quasi tutti prima o poi ci passano (Tornatore ad esempio, in sala in queste settimane con un ottimo noir di confezione internazionale).
    Il cinema italiano è ANCHE questo!

  2. Il quartier generale del Terra di Siena International Film Festival sara a Palazzo Patrizi in via di Citta 75, il cinema Pendola e l’Accademia Musicale Chigiana per il gala conclusivo.

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