Anna Magnani a quaranta anni dalla morte, un ricordo indelebile per il cinema italiano

di La Redazione

Ricorrono oggi, 26 settembre 2013, quaranta anni dalla morte di Anna Magnani. Icona della filmografia italiana del Dopoguerra, Anna Magnani ha saputo interpretare al meglio tutti i ruoli che le sono stati assegnati nella sua lunga e prolifica carriera di attrice, ruoli che sono rimasti nella storia della settima arte italiana ed internazionale.

Ho capito che ero nata attrice, ho deciso di diventarlo nella culla, tra una lacrima di troppo e una carezza di meno. Per tutta la vita ho urlato con tutta me stessa per questa lacrima, ho implorato questa carezza.

Cos’altro avrebbe potuto dire un’attrice che non solo è arrivata in America, ma fin sulla Luna e oltre: prima fu Jury Gagarin a salutarla mentre era in orbita intorno alla Terra a bordo del Vostok, poi è arrivato un Pianeta che porta addirittura il suo nome. Ma, a dispetto della sua fama ‘universale’ Anna Magnani era una donna terrena, con entrambi i piedi ben saldi a terra, e forse è stato proprio questo che le ha permesso di realizzare i suoi sogni.

La vita di Anna Magnani non è stata facile, cresciuta senza mai sapere chi fosse il padre, lasciata poi anche dalla madre, Nannarella saputo sfruttare un talento al di fuori del comune per riscattarsi dalle ingiustizie della vita. Umana, ironica, gelosa, capace di amare e di odiare con la stessa intensità, sempre bella anche con le sue rughe, Anna Magnani se n’è andata quaranta anni fa. Nessuno ha ancora preso il suo posto, e forse non accadrà mai.

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