Tutta colpa della musica, Arisa è Chiara: “Una ragazza che vive repressa”

di La Redazione

Arisa, prossima interprete di Tutta colpa della musica, il film diretto da Ricky Tognazzi che sarà presentato al Festival di Venezia 2011 nella sezione Controcampo, spiega i motivi che l’hanno portata ad accettare di debuttare al cinema:

Mi è piaciuta molto la sceneggiatura, condivido il messaggio che si vuole dare: non ci si deve arrendere mai. Mi piace il valore che viene dato alla terza giovinezza, il fatto che le persone anche invecchiate restino sempre persone con sentimenti vivi e che si possa porre in essere il proprio destino anche quando non si è più giovanissimi.

La cantante, prossima giudice della quinta edizione di X Factor, descrive il suo personaggio:

Il mio personaggio si chiama Chiara ed è una ragazza che vive repressa a causa di una madre troppo apprensiva. Riesce piano piano ad affrontare i propri limiti grazie all’amore. Attraverso il legame con un farmacista Chiara riesce finalmente a liberarsi dalle proprie repressioni … Il personaggio che interpreto si sviluppa nel film: chiusa al mondo maschile e convinta che nessuno possa interessarsi a lei all’inizio, donna sensuale e innamorata dopo. Come nel film sto aspettando che avvenga anche nella mia vita!.

Per Arisa non è stato facile recitare, ma se l’è cavata anche grazie all’aiuto degli attori che ha conosciuto sul set:

Per superare le mie paranoie ho fatto finta che davanti a me non ci fosse la macchina da presa. Ho notato che nel cinema c’e’ molta intesa tra colleghi, io non mi reputo una collega, sono ancora agli inizi, ma mi sono sentita ben accetta, ho trovato molta solidarietà.

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