A Cinecittà nasce il Distretto del Cinema e del Multimediale

di La Redazione

Sono anni che si parla di dare nuova vita agli Studios di Cinecittà. Un luogo magico, attivo fin dal 1937, in cui sono stati girati una enorme quantità di film, sia italiani che di produzione estera, ma che, purtroppo, ha perso molta della sua vitalità.

I motivi di questo declino della cittadella in cui sono stati realizzati ben 47 film che hanno ricevuto un premio Oscar sono innumerevoli e contraddittori, più gettonati, naturalmente, rimangono la crisi e i successivi tagli alla cultura. Sicuramente sono fattori che hanno contribuito, anche se sicuramente non sono i soli che ne hanno causato il declino. Ciò che conta, comunque, è l’evidenza dei fatti. E i fatti che riguardano Cinecittà parlano di 25 imprese che operavano stabilmente negli Studios romani negli anni ’60 arrivate ad essere 3 durante lo scorso anno.

Ma per rilanciare un luogo in cui il cinema italiano ha trovato la forza per imporsi anche a livello internazionale, non per forze è necessario aspettare che sia lo Stato a prendere qualche decisione. Meglio, infatti, lavorare di concerto con gli addetti del settore e trovare una soluzione.

E così, dallo scorso anno è iniziato un lungo percorso di trattative tra Cna Cultura e Spettacolo e Cinecittà Studios che ha portato, dopo più di un anno, alla tanto attesa sigla dell’accordo che ha dato vita al Distretto del Cinema e del Multimediale avvenuta ieri.

La collaborazione tra due delle eccellenze italiane dell’audiovisivo e dell’intrattenimento sarà il volano che porterà Cinecittà lontana dal suo destino di museo del cinema e diventare una realtà viva e vegeta in cui le piccole e medie aziende del settore possano tornare ad operare per il rilancio dell’intera filiera produttiva del cinema italiano.

Nel progetto del Distretto del Cinema e del Multimediale sono previsti degli spazi in cui società del settore, pmi, laboratori tecnici, centri formativi, unità produttive e centri di ricerca potranno operare di concerto per valorizzare la tradizione cinematografica presente a Cinecittà e trasformarla in un centro vitale per la trasmissione di cultura, la produzione di ricchezza e occupazione, beneficiando del network d’imprese che ruota intorno a Cinecittà ed al sistema Cna.

Sicuramente si tratta di un grande passo in avanti che, unito a quelli che, ci si augura, porterà a compimento il governo, è un ulteriore prova che il rilancio della cultura -anche quella che passa per il cinema- è il solo modo per il rilancio dell’Italia tutta.

 

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