Ma l’amore mio non muore! al Museo Nazionale del Cinema

di La Redazione

Voci nel silenzio è un ciclo di incontri e proiezioni curato dal gruppo di studio Brigate Irma Vep, coordinato da Giulia Carluccio con la collaborazione di Silvio Alovisio che nasce dal desiderio di mostrare, rivedere e approfondire un periodo della storia del cinema fondamentale, ma poco conosciuto dal grande pubblico: il muto.

E proprio nell’ambito di questo spazio verrà proiettato, giovedì 11 dicembre 2014, “Ma l’amore mio non muore!” di Mario Caserini, film del 1913. Prima ci sarà la presentazione del volume “Ma l’amor mio non muore! (Mario Caserini, 1913). La diva e l’arte di comporre lo spazio” di Stella Dagna.

Ecco la sinossi del film che considerato capostipite del cinema delle dive italiano, con un’incredibile Lyda Borelli:

Elsa Holbein, figlia di un alto ufficiale del Granducato di Wallenstein, è corteggiata dal losco Moise Sthar una spia al soldo di uno stato straniero, che, trafugati documenti segreti, scompare. Travolto dallo scandalo, il padre di Elsa si uccide, mentre lei è costretta all’esilio. Con il nome di Diana Cadouleur, presto diviene una cantante acclamata. S’innamora, ricambiata, di un giovane e malinconico aristocratico. E’ Massimiliano, figlio del Granduca. Sthar riappare, rivela al nobile la vera identità della donna che, alle soglie della felicità, si uccide avvelenandosi.

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