Asiatica 2012, premiato il documentario Sanjay e Sumitra di Tommaso D’Elia

di La Redazione

Si è conclusa la tredicesima edizione di Asiatica, Incontri con il cinema asiatico, tenutasi a Roma dal 5 al 13 ottobre, evento che si impegna a promuovere la diffusione del cinema asiatico e a fornire spazi e momenti di scambio tra l’Asia e l’Europa. 

Tra i premiati di questa edizione c’è anche il documentario italiano Sanjay e Sumitra: la Tigre e il Tifone di Tommaso D’Elia:

PREMIO DEL PUBBLICO AL MIGLIOR DOCUMENTARIO 2012
Sanjay e Sumitra: la Tigre e il Tifone di Tommaso D’Elia (Italia)

Sanjay e Sumitra, lui ingegnere lei insegnante. Attraverso di loro, partendo da Calcutta fino nelle Sundarban, nella parte indiana del delta del Gange. I racconti di Kamala Mandal: vedova dell’uomo mangiato dalla tigre. Sephali Mandal: donna attaccata dal coccodrillo. Johtin Jadah: insegnante in pensione sopravvissuto al tifone. Mahasweta Devi che ci racconta le lotte contadine di Nandigarm e le battaglie contro le SEZ, con Satya Sagar, giornalista. Dr. Rakesh: medico volontario al Sundarban Shramajibi Swasthya Prakalpa Hospital e il suo lavoro quotidiano in uno dei posti più difficili del pianeta Terra.

Per il secondo anno è stato organizzato L’Archivio a Oriente, una produzione di Cinecittà Luce e Asiatica realizzata in collaborazione con il CPA del DiCoSpe. Nel corso del Festival sono stati realizzati tre cortometraggi, con materiale d’archivio girato nei loro paesi e conservato all’Istituto Luce. Sono stati presentati in una loro versione non ancora definitiva: Honey Moon ’58 di Hady Zaccak, storia libanese di amore e di guerra; Shanghai di Mao Mao, che racconta di un long tang, un angolo della metropoli cinese, in cui è possibile vedere la crisi che investe la vita e l’economia della città; The Particle of God di Arghya Basu, che il regista presenta con queste parole: Non abbiamo giocato troppo con le pietre in nome di Dio, dimenticando cosa significhi? Luciano Sovena prima della proiezione dei tre cortometraggi ha annunciato che saranno raccolti e pubblicati in un dvd, assieme ad altri quattro cortometraggi prodotti durante l’edizione di Asiatica dello scorso anno.

A seguire tutti gli altri premiati della tredicesima edizione:

PREMIO PER IL MIGLIOR FILM IN CONCORSO 2012
I membri della Giuria Film, Emanuele Crialese, Chiara Caselli, Claudio Gabriele, Jacopo Quadri e Luciano Sovena, hanno assegnato il Premio Città di Roma per il Miglior Film 2012 a Here, Then (Bi Shi Ci Di) di Mao Mao (Cina), con questa motivazione: Per la sua compiutezza stilistica, che sposa un intento narrativamente rischioso. Per tutti gli elementi del film che concorrono abilmente e naturalmente a comporre un racconto intenso e poetico.

PREMIO PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO IN CONCORSO 2012
I membri della Giuria Documentario, Stefano Consiglio, Mariella Gramaglia e Marta Zani hanno assegnato il Premio Città di Roma per il Miglior Documentario 2012 a The Turtle’s Rage di Pary El-Qalqili (Germania), con questa motivazione: È un lavoro vitale e poetico, capace di fare emergere l’emozione del rapporto tra figlia e padre. La regista costruisce a Berlino un luogo del dialogo che rimanda alle radici palestinesi. Nell’intraprendere il viaggio, in cui il padre è il protagonista e lei la narratrice, coglie il rapporto lacerante tra la terra di origine e lo spaesamento.

La Giuria Documentario ha inoltre assegnato una MENZIONE SPECIALE a Hometown Boy di Yao Hung-I (Taiwan), con questa motivazione: È un film del ritorno, della devozione alle relazioni più intime e alla comunità. Affascina il rispecchiamento fra due diversi linguaggi, quello filmico e quello pittorico. Il gioco di rimandi è interpretato attraverso il realismo del documentario e la resa espressionista e realista dei quadri.

PREMIO NETPAC 2012
La Giuria NETPAC, formata da Philip Cheah, Lorenzo Codelli e Sebastian Schadhauser ha assegnato il Premio Netpac 2012 al film Parviz di Majid Barzegar (Iran), con questa motivazione: Per la sua analisi di come la privazione dei diritti umani porti alla violenza, espressa attraverso una performance estremamente incisiva dalle risonanze molteplici.

PREMIO DEL PUBBLICO AL MIGLIOR FILM 2012
Our Homeland di Yang Yonghi (Giappone)

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