Addio a Luciano Vincenzoni, lo script doctor che scrisse “La grande guerra”

di La Redazione

Se n’è andato nella notte Luciano Vincenzoni, uno dei più grandi sceneggiatori italiani. Aveva 87 anni, 60 dei quali passati a lavorare con i più grandi nomi della cinematografia italiana, come Aldo Fabrizi, Pietro Germi e Sergio Leone.

50 anni di carriera e oltre 65 film scritti, Luciano Vincenzoni era nato a Treviso nel 1926.

L’esordio di Luciano Vincenzoni alla sceneggiatura è avvenuto nel lontano 1954, quando scrisse la sceneggiatura di Hanno rubato un tram di Aldo Fabrizi, penultimo film del cineasta italiano, che lo introdusse nel mondo dei grandi della settima arte. Fu proprio in quegli anni infatti che conobbe Pietro Germi, per il quale scrisse Il Ferroviere e più avanti Sedotta e abbandonata e Signore & signori, pellicola che ha vinto il Festival di Cannes nel 1965. Furono proprio queste pellicole a suggellare il suo talento e il suo successo, in quanto valsero a Luciano Vincenzoni due Nastri d’Argento e un Premio Flaiano alla carriera.

Il sodalizio artistico con Germi non fu sempre rose e fiore e, durante uno dei periodi di maretta, Vincenzoni si avvicinò a Dino De Laurentis, dando vita ad uno dei periodi più prolifici della filmografia italiana. Ne nacque La grande guerra, diretto da Mario Monicelli, pellicola che ha spalancato le porte ad un’altra collaborazione fondamentale nella carriera di Vincenzoni, quella con Sergio Leone.

Il regista e lo sceneggiatore hanno dato vita a capolavori quali: Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto e il cattivo e Giù la testa.

Quella di Luciano Vincenzoni è stata una carriera ricca e prolifica, che si è conclusa nel 2000 quando Vincenzoni collaborò con Giuseppe Tornatore per la scrittura di Malena.

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