Giallo Toscano, Buonconvento tra finzione e realtà

di La Redazione

Giallo Toscano può essere definito a tutti gli effetti un caso unico nel cinema italiano. Si tratta di una commedia realizzata interamente con gli sforzi di Buonconvento, un piccolo paese in provincia di Siena, che ha fornito la storia, la location e il cast.

Diretto da Rossella Daverio insieme a Carlo Concina Giallo Toscano è l’esempio di quanta forza ci sia in una comunità che si unisce per la realizzazione di un progetto.

In Giallo Toscano per la prima volta un’intera comunità è stata coinvolta a vario titolo nei lavori, creando un’opera corale, dove l’insolita combinazione di professionismo e dilettantismo ha dato vita ad un’opera fresca, genuina e divertente. Il film è un divertente e originale mix di elementi tipici del giallo e quelli della commedia di paese, che mettono in evidenza i tratti folcloristici di una piccola comunità che, anche se messa in subbuglio da uno strano delitto, riesce a mantenersi unita aggrappandosi alla genuina toscanità che lega tutti i personaggi.

Giallo Toscano – Il trailer

Giallo Toscano – La trama

Una bella mattina di giugno due tartufai trovano il cadavere di una giovane donna presso gli scavi di Santa Cristina. La donna si scopre essere Laura Landi ed è un’archeologa che lavorava proprio in quegli scavi. Perché è stata uccisa? E, soprattutto, da chi?

Il ritrovamento del corpo è l’avvio di una narrazione che illustra innanzi tutto la bellezza della terra in cui è ambientata, dando voce alla saggezza e al brio della gente del posto, variamente coinvolta nella vicenda.

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