Far East Film Festival 20, Brigitte Lin Ching Hsia inaugura l’edizione di quest’anno

di La Redazione

Brigitte Lin Ching Hsia inaugura l'edizione di quest'anno del Far East Film Festival, evento che trasforma Udine nell'epicentro europeo del cinema asiatico.

Prende il via il venti aprile la ventesima edizione del Far East Film Festival, un evento unico che trasforma per nove giorni la città di Udine nell’epicentro europeo del cinema asiatico; ad inaugurare la manifestazione ci sarà la super diva Brigitte Lin Ching Hsia al Teatro Nuovo di Udine che sarà accompagnata dalla leggendaria produttrice di Hong Kong, Nansun Shi, nuovamente sul palco del Festival dopo aver ricevuto il Gelso d’Oro alla Carriera durante la diciassettesima edizione.

Il Far East Film Festival proporrà nove giorni di proiezioni e di eventi per continuare a scoprire le somiglianze nelle differenze rappresentate anche dai gemelli, l’immagine ufficiale che il grafico Roberto Rosolin ha utilizzato per raccontare quest’evento che anno dopo anno, ha trasformato Udine in uno dei punti nevralgici per il cinema asiatico in Europa, tanto da essere inserito da Variety tra i cinquanta appuntamenti imperdibili nel mondo. Una festa del cinema che ha portato in terra friulana autentiche leggende del cinema orientale come Jackie Chan e Joe Hisaishi, registi cult del calibro di Takashi Miike e l’intera comunità di appassionati del cinema orientale, che ha contribuito a rendere unico quest’evento ed a promuoverlo in maniera radicale molto tempo prima dell’avvento dei social network.

Commenti (1)

  1. La realtà è che fino all”anno scorso la Cina rappresentava un buon investimento per il mediocre che vuole avvicinare i 100! Ma nel vedere coloro che sono entrati nei 100 con facilità molti si sono fatti furbi: vecchi marpioni alla Granollers hanno tutto il diritto di inseguire l”epopea di Fabbiano! Contemporaneamente il giovane medio asiatico è cresciuto e non rappresenta più un semi-bye come prima! Ti capita un Koreano in crescita alla Soonwoo Kwon ti asfissia con un ritmo da cavalletta moschiana mangiando aglio a profusione e in Asia perdi facilmente dato che anche Fabbiano ci ha vinto miracolosamente quando il ventenne Koreano era meno esperto di adesso! In sintesi l”Asia sarebbe da evitare in questo momento storico del tennis e Fabbiano ci ha preso l”ultimo treno destinazione top 100 (grignanesca) nel 2017: un viaggio Asiatico ha senso solo senza ritorno se non in volo per i tornei in USA e/o di nababbi Arabi! diploma online

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>