Suburra: il film di Stefano Sollima sulla criminalità romana

di La Redazione

Date le ultime vicende di cronaca che stanno investendo Roma, e portano il marchio di Mafia Capitale, non poteva mancare un film fortemente connesso a questo clima.

Si tratta di “Suburra”, film di Stefano Sollima, già regista di “ACAB – All Cops Are Bastards” e delle fortunate serie TV “Romanzo Criminale” e “Gomorra”, ispirato all’omonimo libro di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo, quest’ultimo scrittore dello stesso “Romanzo criminale”.

Insomma, il libro in qualche modo anticipava la tempesta che si sta abbattendo in queste ultime settimane sulla Capitale, fatta di corruzione e criminalità che sta affondando la città.

Un film che attinge dunque a piene mani nell’attualità della realtà, nonostante la storia sia di fantasia. Abbiamo un polito nei guai fino al collo, interpretato da Pierfrancesco Favino, un pr che si sente un po’ il re di Roma per i suoi rapporti con i potenti, la politica e la criminalità, interpretato da Elio Germano, un boss ex banda della Magliana, interpretato da Claudio Amendola, un capo criminale di Ostia Alessandro Borghi, la sua compagna interpretata da Greta Scarano e una escort di lusso, interpretata da Giulia Elettra Gorietti.

Dopo aver concluso la produzione e postproduzione di “Suburra”, Sollima si dedicherà anima e corpo alla nuova stagione di “Gomorra”.

 

 

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