Romeo and Juliet, recensione

di La Redazione

Una delle storie d’amore più famose del mondo; uno dei classici senza tempo della letteratura teatrale mondiale; un autore, William Shakespeare, capace ancora dopo quattrocento anni, di stuzzicare l’interesse non solo di registi ed attori, di teatro e non, ma anche dello stesso pubblico.

Un capolavoro intramontabile che nel corso dei secoli ha visto diverse rappresentazioni nel “tempio” per il quale fu concepito il dramma, il teatro, ma anche cinematograficamente parlando i registi hanno, a più riprese, cercato di dare il loro personale punto di vista sulla storia di Romeo e Giulietta.

Come dimenticare il film di franco Zeffirelli o lo straordinario adattamento moderno di Baz Luhrmann con Leonardo DiCaprio e Claire Danes. Anche i musical non sono mancati dall’indimenticabile West Side Story all’ultimo Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo, versione italiana dell’opera musicale di Gérard Presgurvic diretta da Giuliano Peparini.

Perché questo breve e assolutamente sintetico excursus? La risposta è semplice e fornisce i mezzi per formulare un’ulteriore domanda: avevamo davvero bisogno dell’ennesimo adattamento di questo dramma?

Secondo il regista italo-americano Carlo Carlei, sì. Se si parte dal presupposto che anche la storia più “antica” possa essere vivacizzata e resa interessante, come fece il già citato Luhrmann, allora la discussione prenderebbe una piega differente; ma Carlei non fa lo sforzo di trovare una diversa visione del testo e lo adatta per il cinema, con dovizia di particolari nella ricostruzione degli ambienti e dei costumi, ma con uno sguardo tutt’altro che originale, bensì piatto e “consueto”.

Purtroppo non basta a rivalutare positivamente il film, l’evidente sforzo produttivo, tra gli altri di Rai Cinema, nel girare il film nei luoghi reali della vicenda, e nemmeno la presenza delle star della televisione sia britannica che americana Douglas Booth e Damian Lewis, nonché le performance di attori del calibro di Paul Giamatti e Stellan Skarsgård.

CAST

Regia: Carlo Carlei

Sceneggiatura: Julian Fellowes

Fotografia: David Tattersall

Montaggio: Peter Honess

Scenografia: Tonino Zera

Costumi: Carlo Poggioli

Musica: Abel Korzeniowski

Suono: Tullio Morganti

Cast: Douglas Booth, Hailee Steinfeld, Damian Lewis, Paul Giamatti, Laura Morante, Stellan Skarsgård, Thomas Arana, Kodi Smit-McPhee, Natascha McElhone

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