Locarno 2011, Pardo alla carriera per Claudia Cardinale

di La Redazione

Il Festival di Locarno chiuderà oggi i battenti e ieri in serata la rassegna ha premiato con un Pardo d’oro l’attrice Claudia Cardinale e la sua lunghissima e luminosa carriera. Il prestigioso rinoscimento è stato consegnato ieri in Piazza Grande all’attrice dal direttore artistico della rassegna Olivier Pere, dopo che nel pomeriggio è stato proiettato Otto e mezzo di Fellini che la Cardinale girò all’epoca in contemporanea con Il Gattopardo di Luchino Visconti. Dopo il salto alcune dichiarazioni dell’attrice riguardo quel periodo e i suoi rapporti sul set con i due cineasti e non solo.

Alcuni stralci formato ‘ricordo’ della lunga carriera dell’attrice:

Si odiavano – dice la Cardianle in riferimento a Fellini e Visconti – l’incontro con loro per me è stata la svolta della carriera. Il primo mi voleva nera per ‘Il Gattopardo’, il secondo tutta bionda per ‘Otto e mezzo’ che giravo nello stesso periodo e per me non era facile perché avevo i capelli lunghissimi. Erano completamente diversi. Luchino era un perfezionista, sul set non si poteva dire una parola fuori o fare un gesto non concordato, non permetteva nemmeno al produttore di venirci. Per Federico se non c’era rumore non si poteva nemmeno lavorare, era anarchico, si girava senza copione…Io da giovane ero un maschiaccio, volevo prevalere sugli uomini, dimostrare che le donne erano più forti. Era vero che prendevo i treni in corsa sia con le pellicole sia in stazione. Per me vale il principio ‘se vuoi puoi’…’Fra le avventure che mi sono piaciute di più quella quando stavo girando Fitzcarraldo in condizioni proibitive: c’era un caldo spaventoso e a un certo punto Jason Robards è salito su un albero e ha preteso una ‘New York steak’, una bistecca americana, per scendere; hanno dovuto chiamare uno psicologo. Quindi al suo posto è arrivato un altro pazzo, Klaus Kinski”…Anche Blake Edwards era un altro matto, andava con i piedi all’insù e la testa giù. David Niven mi fece uno dei più simpatici complimenti, ‘Con gli spaghetti sei la più bella creazione degli italiani”’. (fonte RGG)

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